Hai mai sentito parlare della trasmissione transgenerazionale del trauma?
Ti racconto che cos'è e di una serie tv che la descrive bene!
"Esiste una parte invisibile e inconscia di noi che potrebbe andare contro i nostri obiettivi consci e persino attaccarli o minarli. Infatti, tutto quel che di noi non conosciamo consapevolmente ha il potere di controllare e gestire le nostre vite, nello stesso modo in cui le correnti sotto la superficie dell'oceano ne rappresentano le forze più potenti"
Galit Atlas
Le conseguenze del trauma
Quando viviamo un trauma ci rimangono impresse e ci perseguitano immagini, suoni, odori ed emozioni estremamente precise di quel momento mentre altri sono totalmente scotomizzati.
Anche soltanto un odore o un suono che ci riporta lì rischia di farci vivere nuovamente quel momento, non come un evento passato ma come se stesse accadendo ora.
Le emozioni di ieri, diventano emozioni di oggi.
Ti rivedi da fuori, provi la stessa impotenza e i pensieri ritornano, come fotogrammi. In quel momento puoi sentire scomparire il corpo, farsi leggero.
La sensazione è quella di stare in una bolla, separatə dal mondo. Questa bolla si chiama dissociazione e arriva per tutelarci quando tutto è troppo. È indispensabile, ma a volte rischia di irrigidirsi e diventare un limite nella relazione con il mondo.
Una serie Tv sul trauma
The Lost flowers of Alice Hart è una serie che tocca diversi temi che mi stanno molto a cuore. Racconta di come la trasmissione transgenerazionale del trauma può farci scegliere un percorso al posto di un altro, può ingannarci e portarci su strade pericolose (spoiler alert!).
L'inizio della relazione di Alice ha tutte le componenti che definiscono un rapporto disfunzionale e l'inizio di una dipendenza affettiva. Il coinvolgimento viscerale che isola gradualmente la coppia, i complimenti e poi la svalutazione, i sensi di colpa e le scuse. Alice vive la violenza che ha vissuto sua madre e, ancora prima, sua nonna.
La psicoterapia ci aiuta a interrompere questa trasmissione perché quando ricordiamo, possiamo smettere di ripetere.
La nonna di Alice ha avuto la funzione di memoria, le ha ricordato di aver perso la voce, le ha dato la speranza di poterla ritrovare.
Ma la serie non parla solo di questo, racconta anche una comunità di sopravvissute, la capacità di rimettere insieme i pezzi e rinascere, parla di adozione, di lutto, di violenza e, soprattutto, di libertà.
Il ricordo di ciò che è stato, ci rende liberə.
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